Valentina Toscano

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Valentina Toscano, tra cielo e terra

intervista di Rossella Oricchio

Quando l’ ombra dilegua e se ne va, la luce che si accende diventa ombra per altra luce (K. Gibran)

 

Sentire il vento che ti accarezza e che ti parla, sentirsi nel pneuma che è energia vitale. Sentirsi nel proprio tempo e nel proprio luogo. Sentirsi naviganti di un mare proprio alla ricerca di se stessi: ciò vuol dire trovarsi e ritrovarsi ogni volta.  Per arrivare poi ad avvicinarsi alla luna e alle stelle. Bisogna percorrere sentieri illuminati o poco illuminati, bisogna comunque esplorare regioni dell’ anima e trovarsi a metà strada tra cielo e terra. Per arrivare anche ad essere dei funamboli in quell’ atmosfera talvolta surreale, in bilico tra il giorno e la notte, tra verità, mistero, luce e ombra… Bisogna addentrarsi, avere il coraggio di partire e andare alla ricerca di sé, del proprio respiro, del proprio destino. Perché siamo sempre noi a fabbricare i nostri sogni con le nostre mani, la nostra mente e i battiti del nostro cuore.  Ecco perché quando i sogni si materializzano, non crediamo ai nostri occhi e ci sembrerà di volare. Di volare su altri cieli e di andare a piedi nudi in una fiaba che sia solo nostra. Una fiaba fatta di luci e ombre. Perché poi per arrivare a noi, dobbiamo attraversare le nostre inquietudini, le nostre fragilità, i nostri terreni franosi, il buio. Per poi arrivare alla luce e rivedere le stelle. Tutto con gentilezza, arte, bellezza e autenticità, sentimenti che ci potranno essere di aiuto in questa epoca e in altre epoche.  Perchè  dovremmo cercare di andare sempre in questa direzione. Valentina  Toscano è una donna fiabesca, delicata ma anche coraggiosa, fragile ma anche temeraria.  Una donna che dà la sensazione di nutrirsi di una luce ritrovata nel tempo e nella cura del tempo. Perché si può anche vivere senza aver cura di ciò che si vive. Invece Valentina è una donna attenta ai suoi passaggi interiori.  E dà la bella sensazione di avere una scala a pioli per arrivare alle nuvole e toccarle. E un’ altra scala ancora per arrivare alle stelle.  Perché siamo noi il giorno e la notte. Nel tempo Valentina Toscano è riuscita a trovare quell’ equilibrio tra cielo e terra, giorno e notte. Non cosa facile ma per arrivare a se stessa, ha capito di dover astrarsi dal mondo sensibile e andare in un mondo surreale, iperuranio. In questo modo è riuscita a coltivare il fuoco sacro dell’ arte e della vita che è arte. Valentina Toscano è di origine pugliese, di Oria,  in provincia di Brindisi. Oggi vive a Lecce con suo marito Marco che la incoraggia nel suo percorso artistico e professionale. Difatti Valentina oltre ad essere un’ apprezzata pittrice, si dedica anche alla tecnica della serigrafia e nel suo laboratorio stampa su carta e maglietta le sue immagini sognanti. Le sue sono figure di altri tempi, volti di donne delle quali allunga lo sguardo per riuscire a vedere meglio il mondo. La sua è una personalità delicata ed intensa nello stesso tempo, una personalità in continuo divenire. Valentina Toscano ha all’attivo molte mostre collettive e riconoscimenti in campo artistico. Valentina ha bisogno di un mondo parallelo, ha bisogno di astrarsi da una realtà non sempre in sintonia con se stessa, talvolta ispida ed incomprensibile per arrivare a mondi surreali, fiabeschi, magici. E quindi ha cercato il suo rifugio, tra pittura e opere in serigrafia… Complici anche le notti stellate, quelle che sanno del silenzio che parla, di barlumi con fievoli luci di candele, di quel romanticismo di altri tempi che ti permette di arrivare alla parte più autentica di te. Perché di questo si ha bisogno;  di autenticità e verità, di luce ed ombra. L’ artista non ha paura di attraversare le sue ombre, le sue fragilità, il suo pathos. Perché senza aver provato ad essere ombra, non si può essere luce. In lei è depositata tutta la trama di una fiaba che arriva alla luce, alla verità, ad una nuova consapevolezza ed identità,  ad una nuova speranza. E non si può essere nemmeno cielo senza sentirsi terra e viceversa. Ecco che bisogna trovare un equilibrio tra luce ed ombra, cielo e terra, e trovare un piccolo spazio nel nostro cuore. Valentina dice: “ Spesso l’ equilibrio è dentro di noi senza che ce ne accorgiamo, nei nostri rifugi reali o immaginari, in equilibri imperfetti, è nei sorrisi, in una passeggiata, in un tramonto, in un libro, in un colore…L’ ombra non è sinonimo di “negativo” come pensano i più ma è sogno e verità”.

 

Raccontati tra passioni, studio, lavoro ed esperienze di vita…

Mi sono trasferita  a Lecce per frequentare l’ Accademia di Belle Arti, avevo diciannove anni… In questa nuova città,  ho conosciuto mio marito che, insieme ai miei genitori, mi ha sostenuta  ed  ancora oggi continua ad incoraggiarmi in campo artistico…Già  prima di iniziare a frequentare l’ Accademia di Belle Arti,  avevo una grande passione per la pittura che ho continuato a coltivare scoprendo anche la mia forte passione per la grafica e la calcografia…si incidono lastre di zinco, di rame… una tecnica molto antica ed affascinante.  In passato ho realizzato diversi lavori con questa tecnica  ma negli ultimi tempi  mi sono appassionata alla serigrafia che è una tecnica di stampa artistica di immagini e grafiche ottenuta artigianalmente mediante l’ uso di un telaio serigrafico. Parto da un’ illustrazione realizzata sempre da me che, attraverso un bromografo, vado ad imprimere e sviluppare sul telaio serigrafico. Tutto viene eseguito al buio…un po’ come lo sviluppo fotografico in camera oscura…vi lascio un po’ fantasticare…In un secondo momento stampo manualmente l’ immagine su carta per realizzare serigrafie d’ autore…e non solo, anche t-shirt e foulard, shopper e tanto altro che realizzerò in futuro.

 

Come e quando nasce la tua passione per la pittura?

Fin da piccola, mi è sempre piaciuto disegnare…è una passione innata… è come se avessi una costante esigenza di dipingere e di creare…come se avessi un cassetto dentro di me sempre pieno di figure ed immagini…di idee…

 

Perché definisci “LuceOmbra” le tue opere?

Io per prima mi definisco così come persona…mi piace giocare con le luci e con le ombre…per me le ombre sono positive perché rimandano alla luce che illumina ciò che ci piace mostrare. L’ ombra è più sogno e verità, la parte di noi stessi più profonda che nascondiamo e che mascheriamo portando alla luce solo ciò che vogliamo mostrare. Ci vuole coraggio nel mostrarsi ed essere soprattutto se stessi…per questo, ombra e luce dovranno coesistere insieme per essere autentici. Dal concetto  LuceOmbra per la pittura, nasce “Fos|kia” che è il mio alter- ego creativo e marchio per i lavori di grafica e serigrafia.

 

La tua fonte di ispirazione?

Sembrerà paradossale ma è la realtà la mia fonte…ovviamente ridisegnata secondo una mia visione del mondo.  Quindi dipingo volti di donne ( spesso me stessa) alle quali tendo ad ingrandire gli occhi per guardare meglio il mondo e la verità prendendo una forma diversa…, dipingo paesaggi  surreali, mongolfiere, figure pagliaccesche…deformo un po’ le cose proprio perché poi la vita ti deforma…

 

Prossimi progetti?

Al momento sono stata selezionata per il concorso di pittura Trofeo Città di Lecce e sono tra i venti finalisti. Nell’ estate sarò presente con una mia personale a Mesagne in provincia di Brindisi e continuerò comunque a prendere parte in diverse mostre collettive. Parallelamente  a questo, vorrei far crescere il mio marchio “Fos|Kia”…

 

Quali sono i colori e i profumi che ti raccontano?

Sono i colori accesi in generale carichi di pigmento. Amo il blu, il turchese, l’ arancione come colore caldo ed i colori del mistero…proprio perché mi piace passare dalla luce all’ ombra. Ho sempre avuto questa dimestichezza come diceva il mio prof d’ arte…

 

Altre passioni di vita?

L’equitazione, una passione del passato, il sassofono, la musica, la fotografia…il contatto con la natura.

 

I sentimenti che ti raccontano: che cosa ti fa star bene e rasserena e che cosa ti rattrista?

Mi rattrista la non autenticità, quando si indossano maschere per non essere se stessi.  Mi rasserena la speranza di incontrare persone vere durante il mio cammino.

 

Un tuo motto di vita?

Il caso non esiste, tutto ciò che accade nel bene e nel male, porta comunque al bene.

Rossella Oricchio

6 giugno 2023

XXXVIII Trofeo città di Lecce

 

Libera dai canoni della figurazione tradizionale, l'artista si abbandona a storie illustrate con la forza del colore e dell'espressivita'. Visioni fantastiche di colori, luci e ombre su una texture materica molto ricercata.

Un connubio simbolico e surreale tra natura e vite sospese, in in mare di onde/chiome.

L'artista, metaforicamente, getta uno sguardo nell'animo di ognuno di noi, facendoci entrare in un percorso di suggestioni, dove la riflessione si sviluppa nel tempo e nello spazio.

Felicia Vitiello

finale premio ottobre 2023

 

Ostuni mostra "Primavera: Percezioni / Impressioni" 22 aprile 2023: intervista a Valentina Toscano

Giornale di Puglia

 

Dal Catalogo 50 Proposte d'investimento per il collezionista

Recensione opera Artemisia

L'opera di Valentina Toscano è un viaggio visuale e spirituale che si fonde con la mi- tologia e il surrealismo moderno. La tela, vibrante di colori e simbolismo, rappresenta una figura femminile, i cui capelli fluttuanti e cromaticamente ricchi si intrecciano con elementi meccanici e naturali, creando un connubio tra umano, tecnologia e na- tura. La descrizione dell'artista conferisce all'opera un'aura quasi mistica. Parla di "magia capace di allontanare tutto ciò che è male", un'essenza divina senza tempo che si manifesta attraverso il potere di protezione e custodia. Questi elementi narrativi sono finemente rappresentati nell'arte della Toscano attraverso l'uso di simboli quali ingranaggi, che potrebbero simboleggiare il tempo e il destino, e il mare e il cielo che suggeriscono infinità e libertà. Il contrasto tra la tecnologia rappresentata dagli in- granaggi e la natura rappresentata dal flusso libero dei capelli e degli elementi ac- quatici solleva questioni sulla coesistenza tra il progresso umano e l'ambiente naturale. Questo dualismo si riflette anche nella protezione non solo delle donne e degli animali, come specificato dall'artista, ma anche delle risorse naturali, come l'ac- qua. Visivamente, l'opera è un trionfo di colori intensi e saturi che si fondono con sfumature più delicate per creare un effetto di profondità e movimento. Il volto della figura, con i suoi occhi grandi ed espressivi, è il fulcro emotivo dell'opera, invitando lo spettatore a una riflessione interna sui temi dell'opera.

 

Recensione di Sandro Serradifalco

 

Catalogo Effetto Arte #3

Catalogo di eventi e presentazioni artistiche

"Esperanza" di Valentina Toscano è un'opera che trasporta lo spettatore in un mondo onirico e simbolico, dove l'infanzia e la speranza sono protagoniste indiscusse. Con una maestria tecnica notevole nell'uso dell'olio su tela, l'artista crea una composizione che è allo stesso tempo complessa e affascinante, ricca di dettagli e significati nascosti. Valentina Toscano si distingue per la sua capacità di combinare elementi realistici con un immaginario fantastico, creando opere che sono sia visivamente accattivanti che profondamente evocative.

La sua tecnica raffinata e l'uso audace del colore la collocano tra gli artisti contemporanei che esplorano il potenziale emotivo e narrativo della pittura figurativa. "Esperanza" può essere interpretata come un viaggio simbolico attraverso i sogni e le speranze dell'infanzia. La figura della bambina, con il suo sguardo pieno di meraviglia e introspezione, rappresenta l'innocenza e la curiosità tipiche dell'infanzia.

 

Recensione di Josè Van Roy Dalì

(figlio delll'artista Salvador Dalì)

XVIX  Trofeo città di Lecce

Il mondo artistico di Valentina Toscano è indubbiamente rappresentato da un immaginario di cromatismi, luci ed ombre che esaltano figure adolescenziali del genere illustrativo, dagli occhi grandi, pieni di aspettative per il futuro.

Esperanza è una "navigatrice in un mare di sogni" dove le barche di carta stanno a simboleggiare la precarietà della vita in balia degli eventi avversi.

Al tempo stesso, però, all'aspetto emozionale e malinconico si contrappone uno sguardo di tenacia ed ottimismo per il futuro.

 

Felicia Vitiello

finale premio 3 luglio 2024